Per chi viene dall’autostrada, l’uscita obbligatoria è quella di S. Agata di Militello. Si prosegue sulla statale in direzione Torrenova per poi imboccare la provinciale per S. Marco, che dista all’incirca 12 km. All’inizio del paese, sulla sinistra, seguiamo la circonvallazione per evitare il centro storico, poco adatto ai nostri van o trailer. Vale la pena, comunque, concedersi un po’ di tempo per visitare questo straordinario centro collinare con le sue numerose chiese e il tempio d’Ercole. Percorriamo, poi, la via Cappuccini, all’uscita del paese, seguendo l’indicazione per La Trattoria Monte S. Giovanni. Superata questa, arriviamo, dopo alcuni chilometri, alla sorgente Favarotta, dove facciamo scendere i nostri animali per proseguire in sella, seguendo l’indicazione per Portella Gazzana, che dista all’incirca 8 km. Il sentiero ci porta sulla vetta delle Rocche del Crasto, dalla quale si gode una splendida vista sulla vallata e, con un po’ di fortuna, si può osservare il volo delle ultime aquile reali della zona. Seguendo la traccia, incominciamo la nostra discesa che ci condurrà a Portella Gazzana, dove possiamo fruire dei servizi di una locale Trattoria. Nel pomeriggio, proseguiamo per almeno 2 km verso le case di Mangalavite che dispongono di un abbeveratoio per i nostri cavalli. Dopo altri 5 km, superato il bosco di Mangalavite, davanti a noi si apre l’incantevole scenario di una vasta pianura con vista sul Monte Soro. Imbocchiamo la stradina sulla nostra sinistra e seguendo sempre l’indicazione per Portella Mitta, ad appena un centinaio di metri, voltiamo nuovamente a sinistra. Dopo pochi chilometri troviamo la segnalazione per Sorgente Balestra, che si trova a meno di 200 m. Qui, nel piccolo piazzale che ritroviamo alla nostra sinistra, possiamo “comodamente” organizzarci per pernottare. La strada è interamente percorribile da un mezzo di supporto, a condizione che si tratti di un fuoristrada.
La mattina seguente torniamo fino al bivio e scendiamo in direzione Case Botti, dalle quali possiamo godere della straordinaria e spettacolare vista sull’Etna e sul territorio dei comuni di Randazzo e Bronte. Proseguiamo poi risalendo verso il Lago Cartolari, passando le sorgenti di Favotorto e Fontanazza (alla seconda ci conviene fare una sosta). A Portella di Testa prendiamo il passo sulla destra e lo stesso facciamo al bivio successivo che ci conduce attorno al lago Cartolari e ancora una volta a Portella di Testa, da dove avanziamo in direzione Portella Dagara. Prima del passo di Busica voltiamo sulla sinistra per raggiungere il Lago Pisciotto nelle cui vicinanze possiamo pernottare.
All’alba del terzo giorno partiamo alla volta di Floresta, il comune più alto dei Nebrodi e passando da Portella Mitta, ci teniamo (per 2 km) sulla strada asfaltata per raggiungere il paese che si trova a ben 1275 m. sul livello del mare. Qui possiamo piacevolmente degustare i prodotti tipici locali. A pochi chilometri, tornando in direzione Ucria, noi e i nostri cavalli possiamo trovare ospitalità presso l’Az. Amapola. Della calda accoglienza dell’Azienda Agrituristica “L’Eremo du zu Paolo” possiamo, invece, godere a S. Domenica di Vittoria.
La Rete del Gusto e dell'Ospitalità nel Bio Distretto Nebrodi-Messina è stata creata dalla F.A.S. - Federazione Agricoltori Siciliani.
Riunisce le più importanti aziende che operano nel settore del turismo, dell'ospitalità, della ristorazione, delle produzioni tipiche agricole ed artigianali.